Skip to content Skip to navigation

Cattedrale di Modena, Torre della Ghirlandina e Piazza Grande Patrimonio dell'Umanità dal 1997

Sezioni

Capitelli dei Torresani

Il Capitello di David

Il Capitello di David si trova nella trifora orientale sopra la colonna interna di destra per chi guarda dall’ingresso della stanza.
In esso sono rappresentati i temi della Musica e della Danza, così come in alcuni rilievi angolari esterni della terza cornice marcapiano. Tra le scene scolpite si riconoscono: un uomo barbuto con la testa incoronata in atto di suonare l’arpa, probabilmente il biblico re David che nel Medioevo era considerato il padre spirituale delle arti; una figura femminile che tiene nella mano destra un fiore, mentre solleva con la sinistra un lembo della sua lunga veste; una donna seduta che ha la testa cinta da una corona ed è occupata a scrivere in un libro appoggiato sulle ginocchia e un’altra donna ritta in atto di danzare; un uomo barbuto che balla tenendo per le mani una donna che ha la testa ornata da un nastro e un’altra figura maschile che suona uno strumento a fiato; infine, un uomo che mentre balla solleva la veste scoprendo la gamba fin sopra le ginocchia.

Secondo alcuni studiosi, questo capitello dichiara ancora il suo debito verso l’arte del grande scultore Nicholaus, formatosi secondo gli studi più recenti proprio nel cantiere della cattedrale modenese diretto da Wiligelmo. In particolare si ripete l’alternanza tra punte di fissità estrema e di mimesi molto spinta e quindi tra le figure angolari, le quali appaiono irrigidite, e le figure frontali che si presentano più mosse e articolate come il danzatore che regge i lembi della veste.

 

Il Capitello dei Giudici

Il Capitello dei Giudici si trova nella trifora meridionale sopra la colonna interna della coppia alla sinistra di chi entra nella stanza.
In esso sembra sia rappresentato un trattato intorno ai buoni e ai cattivi giudizi e risulta il più complesso a causa del maggior numero di figure presenti: si tratta probabilmente di una sorta di memento per il giudice che si appresta a pronunciare una sentenza.
La critica non è concorde sull’identità dell’autore di questo capitello, ritenuto solo da alcuni studiosi lo stesso del Capitello di David.
Le scene scolpite sono tre. Nella prima i protagonisti sono il giudice buono incoronato da un angelo e un uomo in atto di supplica.
Nella seconda scena è rappresentata la corruzione del giudice cattivo raffigurato con una catena intorno al collo tenuta da Lucifero.
Nell’ultima scena vi è scolpito un altro giudice cui si appressano da un lato un uomo recante una borsa e dall’altro un uomo scalzo, supplicante con le mani giunte: l’iscrizione ci informa che un giudice iniquo corrotto dal denaro darà un giudizio non conforme alla sua convinzione.

 

Il Capitello dei leoni e i capitelli a motivo vegetale

Il Capitello dei leoni si trova nella trifora occidentale, nella colonna interna della coppia alla destra di chi guarda dal centro della stanza.
Rispetto ai due capitelli figurati, il Capitello di David e il Capitello dei Giudici, è sempre stato poco studiato dalla critica perché ritenuto meno interessante. In esso si ergono due leoni rampanti caratterizzati da un ruvido e robusto naturalismo: l’unica testa, aggettante, serve per entrambi.
Nella Stanza dei torresani, vi sono infine sei capitelli fitomorfi con una raffinata e articolatissima struttura delle figure vegetali. Questi capitelli possono essere messi a confronto con quelli ugualmente a motivo vegetale delle bifore esterne nel piano sottostante, nelle quali si riconoscono le stesse tipologie e le stesse formule esecutive che compaiono nei capitelli della Porta Regia del Duomo.